GENITORI ESCLUSI DALLA VITA DEI FIGLI: QUALI SONO LE CONSEGUENZE SUI MINORI?
“A tuo padre non importa niente di noi, vedi come ci ha lasciati e si è risposato?”
Le varie forme di abuso che possono verificarsi all’interno della famiglia non riguardano soltanto quelle di natura fisica e sessuale, infatti, risulta spesso sottovalutato l’abuso emotivo. L’abuso emotivo è un atto di violenza, che spesso avviene all’interno di una relazione di affetto e/o amore. Si tratta di una forma di maltrattamento che una persona esercita su un’altra e può essere caratterizzato da azioni e parole utilizzate per sminuire e/o umiliare l’altro. Spesso, perpetrato nel tempo, risulta ignorato; diversamente, risultano direttamente osservabili le sue conseguenze, quali una significativa sofferenza, bassa autostima e fiducia in sé stessa/o, tale da riconoscere solo all’altro capacità e competenze. Se pensiamo che nella maggior parte delle famiglie il potere non è equamente distribuito fra i membri che la compongono, comprendiamo come spesso chi ce l’ha detiene il controllo giuridico, fisico, morale e psicologico sui propri figli. Una delle forme più violente e altrettanto poco conosciute dalla collettività è la Sindrome di Alienazione Genitoriale (PAS): i figli vittime di PAS vengono obbligati a dimostrare la loro “devozione” ovvero la prova della fedeltà al genitore alienante, attraverso la denigrazione, il disprezzo e l’isolamento del genitore alienato: “no mamma, non mi sono divertito con papà e a lui di me non frega niente”. In questo senso, il racconto del figlio al genitore alienante ha il solo scopo di soddisfare la richiesta del suddetto genitore e non è il frutto di un reale pensiero del bambino. Si denota una diretta similitudine con le forme di “lavaggio del cervello” o di manipolazione. Chiaramente, le vittime sono proprio i figli, privati del loro benessere psicofisica. Per cancellare il genitore alienato dalla vita e dalla mente del bambino il genitore ricorre a tutti i possibili sotterfugi “Io sono l’unica persona che ti ama”, rimani con me e non soffrirai mai”. Ma quali sono gli effetti a lungo termine di un abuso emotivo?
Le ricerche condotte con gli adulti che da bambini avevano subito tale abuso, denunciano che da adulti hanno problematiche legate alla stima di sé stessi e di senso di colpa, problemi di depressione e talvolta dipendenza da droghe e alcol; nonché, problemi di mancanza di fiducia e convinzioni che nessuno li avrebbe mai potuto amare.
“i bambini si assumono volentieri “il peso della cattiveria” caricandosi di colpe e dolore pur di difendersi dalla conoscenza dei limiti dei propri genitori (Faribein).
L’esclusione di un genitore dalla vita di un figlio è una forma di abuso emotivo, una vera violenza a carico del proprio bambino che richiede un immediato intervento sui singoli sottosistemi (figlio, genitore alienato e genitore alienante).
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