Le varie forme di abuso: fisico, sessuale ed emotivo possono insorgere in famiglie intatte quanto in quelle divorziate e che magari non si contendono nemmeno l’affidamento dei figli, ragion per cui al mondo esterno appaiono come una perfetta famiglia funzionante. ” lui al mondo esterno appariva fantastico, nessuno sapeva che in realtà era collerico, alcolista e violento e dominava mia madre” queste sono le parole di Jason vittima di abuso emotivo attuato dal padre. Perfetta è dir poco riferendoci alla metafora di una lucida mela rossa di Donald Pressman (1994), questa mela ha al suo interno un verme: descrive quelle famiglie in cui il mantenimento di un’immagine brillante agli occhi degli altri, ha la priorità sul soddisfacimento della necessità dei singoli membri, ecco quali sono le famiglie abusanti. La maggior parte delle famiglie nelle culture occidentali sono gruppi sociali gerarchici, il potere non è equamente distribuito fra i membri della famiglia e chi ce l’ha detiene il controllo giuridico, fisico morale e psicologico sui propri figli. Una forma di abuso emotivo ancora poco conosciuta e molto polemizzata è la PAS (Parental Alienation Syndrome/ Sindrome di Alienazione Parentale): i figli vittime di PAS vengono obbligati a dimostrare la loro devozione al genitore alienante; per devozione, intendiamo dar prova della propria fedeltà e predilezione a discapito dell’altro genitore, ovvero di colui che è stato alienato. alcuni manifestano tale devozione accondiscendendo a spiare il genitore alienato e avendo segreti con quello alienante, altri denigrandolo e raccontando che non si divertono con lui, che non si sentono amati e apprezzati e ingigantendo lievi colpe o torti o peggio denunciando presunti maltrattamenti. Si può facilmente intuire una chiara similitudine con le forme di “lavaggio del cervello” o di programmazione. La prima fa riferimento a tutti quei comportamenti che sono messi in atto per trasmettere un determinato messaggio, mentre, la seconda fa riferimento al contenuto del messaggio da trasmettere. Ma tutto ciò a discapito di chi? dei figli, è chiaro! del loro benessere e della loro salute psicofisica. Gli abusanti ricorrono a forme di manipolazione e di persuasione emotiva per accrescere la dipendenza e denigrano e diffamano l’altro genitore per ridurne il valore. Conducono i figli a credere che quel genitore sia pericoloso, travisano i sentimenti dell’altro genitore per suscitare sofferenza e quindi distanza psicologica tra il bambino e lo stesso genitore ma non solo, perché si ricorre persino a rifiutare di dare il proprio amore al figlio se questo mostra affetto nei confronti del genitore alienato; Si giunge così, a cancellare il genitore alienato dalla vita e dalla mente del bambino. “Io sono l’unica persona che ti ama”, ” io sono l’unico che ha cuore la tua felicità e salute”, “Con me puoi sentirti al sicuro, non sono pericoloso come la mamma, rimani con me e sarai felice”. Ma quali sono gli effetti a lungo termine coloro che hanno subito forma di abuso emotivo? se nel presente, apparentemente, non sembrano esserci conseguenze psicologiche, a lungo termine invece spiegano Waldron e Joanis sono largamente diffusi una scarsa autostima e senso di colpa, depressione, disturbi da dipendenza e difficoltà relazionali. Gli autori, della ricerca sottolineano infatti, che negli adulti che da bambini avevano subito tale forma di abuso, si riscontra il 65% di problematiche legate alla stima di sé stessi e di senso di colpa. Il 70% del campione aveva poi problemi di depressione, il 35% per sfuggire alla sofferenza e al senso di perdita aveva sviluppato dipendenza da droghe e alcol; il 40% avevano dei problemi di mancanza di fiducia accentuati ed erano infatti convinti, che nessuno li avrebbe mai potuto amare, per questo motivo, generavano continuamente dei conflitti nelle loro relazioni adulte.
- Se pensi di essere un genitore alienato, non puoi rimanere indifferente perché il tuo dovere assoluto, in quanto genitore è quello di proteggere tutelare il benessere dei tuoi figli.
- Tuo figlio è stato estraniato fisicamente o psicologicamente da te?
- L’estraniamento era giustificato per ragioni di negligenza o di maltrattamenti?
- Tale straniamento, è stato indotto dall’altro genitore?
- Richiedi aiuto.
Non restare indifferente mentre si causa sofferenza e dolore a tuo figlio: che siate una famiglia intatta o una coppia coniugale in fase di separazione o di divorzio oppure già divorziati, le forme di abuso emotivo possono ugualmente essere attuate. Ricorda che sin dal 2006, si predilige l’affidamento condiviso per il bene dei figli coinvolti, questo perché i bambini hanno la necessità di vivere la bigenitorialità e secondo la legge n° 54 il bambino ha il diritto di conservare i rapporti con gli ascendenti e con i propri parenti di ciascun ramo genitoriale, siano essi divorziati o non. L’abuso emotivo rappresenta una forma di violenza che non solo può essere perseguita penalmente ma richiede soprattutto un immediato intervento sui singoli sottosistemi (figlio, genitore alienato e genitore alienante). Va salvaguardato il rapporto con il proprio figlio e limitate le conseguenze a breve e a lungo termine: Fairbein diceva che “i bambini si assumono volentieri “il peso della cattiveria” quale modo per difendersi dalla presa di coscienza dei limiti dei propri genitori e ciò conduce a caricarsi di colpe e dolore.